Storia
Dapprima possedimento dei monaci benedettini di San Pietro in Lodi Vecchio (IX secolo d.C.) appartenne poi alla famiglia dei Salerano dopo il mille e quindi, nel 1224, ai Capitanei di Cornegliano Laudense.
Nel 1661 il feudo fu assegnato al conte piacentino Pietro Massalenghi e nel 1756 ad Antonio Vigani.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Massalengo furono aggregate Lanfroia e Motta Vigana, ridivenute autonome con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Motta Vigana (a cui era stata aggregata Lanfroia nel 1841) fu aggregata definitivamente nel 1879.
Monumenti e luoghi d'interesse
Le antiche aziende agricole hanno lasciato una traccia profonda. La maggiore di queste, la Cascina Grande, è nel centro del paese ed è annessa alla villa padronale della famiglia Premoli, una costruzione in stile liberty eretta nel 1885 al centro di un ampio giardino.
Ricordiamo inoltre la parrocchiale dedicata a Sant'Andrea apostolo e martire.
In allegato: "Quattrocentesimo anniversario del Chiesuolo (1621-2021)"
Breve storia di Massalengo, della Motta e del Chiesuolo